Monitoraggio migrazione autunnale dell'Allodola nella Piana del Volturno (Caserta)
L'Allodola è una specie che, anche se classificata da Bird Life International come "Least Concern", cioè non minacciata nel suo areale, è comunque in forte declino; si stima che le popolazioni nidificanti nell'area che si estende dalla Gran Bretagna alla Germania e dalla metà settentrionale della Francia al Sud della Scandinavia dal 1975 siano diminuite di circa il 50%. Questa specie riveste un forte interesse venatorio, in particolare nei paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo direttamente interessati sia dalla migrazione autunnale che dal successivo svernamento, ma in Italia gli Enti istituzionalmente preposti alla gestione della fauna non hanno mai dimostrato alcun interesse verso questa specie; l'unico studio a lungo termine sulla migrazione autunnale è stato il Progetto "Alauda 2000" realizzato su iniziativa dell'ANUU Migratoristi.
La ricerca, condotta in provincia di Caserta dal Gruppo Inanellamento Limicoli (GIL, Napoli) nel periodo 1998-2007 mediante un'attività di cattura standardizzata, ha consentito di inanellare 14.360 allodole; i dati raccolti sono stati analizzati per verificare eventuali fluttuazioni dei flussi migratori, caratterizzare biometricamente le popolazioni migranti, analizzare la composizione in classi di sesso (rapporto maschi/femmine), determinare i periodi di migrazione, esaminare le condizioni fisiche, stimare l'autonomia potenziale di volo degli individui catturati. Tutti i risultati ottenuti sono stati presentati in un volume che può essere richiesto all'ANUU Migratoristi (e-mail: anuu@anuu.org) o che può essere scaricato dal sito www.ilcacciatore.com.
Dall'autunno 2010 l'Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione italiana della Caccia ha deciso di proseguire con questo progetto ed in collaborazione con il G.I.L. ha organizzato un programma di monitoraggio della migrazione autunnale per valutarne l'andamento lungo la fascia costiera della Piana del Volturno (Caserta). In questo modo s'intende verificare, sulla base del numero delle catture ottenute mediante un'attività di cattura standardizzata, se il flusso migratorio sia rimasto sufficientemente costante nel corso degli anni; il confronto dei dati raccolti nei diversi anni consentirà di ricavare dei trends attendibili sulle variazioni di densità delle popolazioni che migrano lungo il litorale sud-tirrenico. Pertanto, l'attività di monitoraggio viene condotta ogni anno sul litorale domitio in provincia di Caserta dal 1 ottobre al 10 novembre.
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