Il Gruppo Inanellamento Limicoli (G.I.L., Napoli), Associazione culturale di volontariato senza fini di lucro, è stato fondato nel 1991 da Sergio Scebba, da Giancarlo Moschetti e da un gruppo di appassionati ornitologi che già avevano avuto esperienze nel settore dell'Ornitologia nell'ambito delle ricerche effettuate sul campo dal Dipartimento di Zoologia dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Lo scopo dell'Associazione è quello di effettuare attività di ricerca sulla fenologia della migrazione e dello svernamento in Italia dell'avifauna selvatica, sulla presenza di specie a status indeterminato in Campania e di svolgere attività di tutela della natura e dell'ambiente.
Il programma di lavoro è organizzato secondo due linee:
- organizzazione di una banca-dati in cui sono archiviate osservazioni effettuate negli ultimi venti anni, dati relativi a ricatture in Italia di uccelli inanellati ed informazioni disponibili in letteratura;
- attività di ricerca scientifica condotta principalmente nelle province di Caserta, Salerno, Foggia, Bergamo e Brescia.
Una parte importante dell'attività è riservata al monitoraggio di alcune specie di interesse venatorio, quali Turdidi, Allodola, Beccaccino e Quaglia, nonché a varie specie oggetto di studi a carattere nazionale: Passeriformi paludicoli, Rondine, Capinera, Storno. L'associazione é nota in campo internazionale per i numerosi ed interessanti lavori avviati in collegamento con diversi Istituti di Ricerca esteri e con importanti associazioni scientifiche internazionali.
Dal 1991, per la prima volta in Europa meridionale ed in completa autonomia da altre organizzazioni ornitologiche locali, il Gruppo Inanellamento Limicoli è riuscito ad avviare un programma di monitoraggio a lungo termine dei movimenti migratori di specie appartenenti alla famiglia dei Caradriiformi nella Piana del Volturno (Caserta) in collaborazione con ornitologi italiani e stranieri, del Wader Study Group, dell'Hungarian Ornithological Society e del Waterbird Research Group Kuling (Danzica, Polonia). Gli scopi principali del progetto sono stati, oltre a monitorare gli andamenti migratori e ricavare dei trends sulle variazioni di densità delle popolazioni migranti, identificare l'origine geografica delle diverse popolazioni e definire il ruolo rivestito dalle piccole aree umide come aree di sosta. Nel periodo 1991-2004 sono stati inanellati circa 13.000 individui con ricatture distribuite dalla Spagna all'Ucraina fino in Africa, è stata segnalata la presenza accidentale di specie quali Gambecchio frullino, Piro piro di Terek e Gabbiano di Ross non segnalati in precedenza ed è stata accertata la nidificazione di Cavaliere d'Italia, Pernice di mare e Gabbiano comune. Dal 1997, nell'ambito di questo programma, ha partecipato, unico Gruppo in Italia, al Progetto Internazionale di Ricerca "Tringa glareola 2000" organizzato dal Waterbird Research Group Kuling (Danzica, Polonia) rivolto al monitoraggio della migrazione del Piro piro boschereccio Tringa glareola nel Paleartico occidentale. Dal 2002 al 2004 il programma è stato condotto per conto del Comitato di Gestione dell'Ambito territoriale di Caccia di Caserta ed in collaborazione con un gruppo di tesisti della Facoltà di Scienze Naturali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Dal 1994 al 2004, in collaborazione con il Dr. Gabor L. Lövei (Danish Institute of Agricultural Science, Danimarca) e del Dr. Tibor Csörgo (Hungarian Ornithological Society), è stato condotto in alcune Stazioni di ricerca site in Ungheria, Nord-Italia, Sud-Italia e Kenia, il progetto di ricerca "Population trends of migrant passerines in Europe" interamente finanziato dall'Associazione internazionale EARTHWATCH EUROPE, con lo scopo di studiare la migrazione e l'ecologia dei Passeriformi in Europa.
Nel 1995, per conto della Regione Campania, il GIL ha collaborato al Progetto CEE "Natura 2000-BioItaly" per la ricerca ornitologica finanziato dal Ministero dell'Ambiente (C.E.E.-DG XI) studiando l'avifauna di aree di particolare interesse biologico. Inoltre, dal 1995 al 2002 ha collaborato con l'Istituto di Anatomia patologica veterinaria e Patologia aviare - Facoltà di Medicina Veterinaria - dell'Università degli Studi di Milano, con il Servizio Faunistico Agricoltura e Foreste della Regione Lombardia e con l'Osservatorio Ornitologico "Roccolo Ganda" (Aviatico-Bergamo) ad una ricerca sull'isolamento ed identificazione di parassiti ematici degli uccelli migratori in Lombardia.
Da molti anni il Gruppo Inanellamento Limicoli conduce ricerche sulla migrazione del Tordo bottaccio in Campania ed in particolare nella provincia di Caserta. Dal 2003 al 2005 il monitoraggio del flusso migratorio autunnale è stato condotto in base ad un progetto di ricerca triennale approvato dal Comitato di Gestione dell'Ambito territoriale di Caccia di Caserta e dal 2004 la ricerca è stata condotta anche in collaborazione con il Prof. Pavel Zehtindjiev dell'Istituto di Zoologia di Sofia, Accademia bulgara delle Scienze, allo scopo di studiare i flussi migratori che provengono dai paesi dell'Europa dell'Est. Attraverso una attività di cattura standardizzata sono stati individuati i periodi di migrazione e l'origine delle popolazioni che seguono il litorale sud-tirrenico, nonché la percentuale di giovani presenti rispetto agli adulti onde accertare nel corso degli anni eventuali variazioni del successo riproduttivo. Nello stesso periodo è stato condotto sempre per conto del Comitato di Gestione dell'Ambito territoriale di Caccia di Caserta un progetto di monitoraggio dei Turdidi e delle Beccacce attraverso l'esame delle ali di uccelli abbattuti dai cacciatori in provincia di Caserta; scopo di quest'ultima ricerca è stato quello di accertare le variazioni interannuali del rapporto giovani/adulti e quindi conoscere l'impatto della caccia su queste specie; un analogo progetto è stato condotto nelle stagioni venatorie 2010-2011, 2011-2012 e 2012-2013 per conto dell'ATC Latina 2. Per conto della Federazione Italiana della Caccia il GIL ha coordinato un programma di ricerca rivolto alla determinazione della data d'inizio della migrazione prenuziale del Tordo bottaccio, condotto dal 2011 al 2013 in Puglia e dal 2012 al 2014 nel Lazio; questo progetto, su incarico dell'ATC Salerno 1, è stato esteso ad una terza stazione localizzata nel 2013 nel Parco Regionale dei Monti Lattari e nel 2014-2016 nel comune di Battipaglia ai margini del Parco Regionale dei Monti Picentini.
Nel 2005, sempre per conto del Comitato di Gestione dell'Ambito territoriale di Caccia di Caserta ed in collaborazione con il Prof. Alessandro Fioretti del Dipartimento di Patologia e Sanità Animale - Sezione di Patologia Aviare, Centro Sperimentale Avicunicolo Università degli Studi di Napoli "Federico II", Facoltà di Medicina Veterinaria, è stato condotto il progetto "Controllo sanitario su alcune specie di uccelli migratori nella Piana del Volturno (Caserta)"; scopo dell'indagine è stato il controllo da un punto di vista sanitario di tre specie dell'Ordine dei Passeriformi per chiarire il loro eventuale ruolo nell'epidemiologia del virus dell'influenza aviaria, nonché verificare la presenza di altri agenti patogeni, potenzialmente zoonosici.
Nel 2003 e nel 2004, nell'ambito dei Progetti di ricerca condotti per conto dell'ATC di Caserta, il GIL ha ospitato delle lezioni teorico-pratiche per il Master in "Sistemi innovativi per la conservazione della fauna Euromediterranea", organizzato dal Dipartimento di Scienze Zootecniche e Ispezione degli alimenti Università degli Studi di Napoli Federico II.
Dal 1998 al 2007 il Gruppo Inanellamento Limicoli ha condotto il Progetto "Alauda 2000", un programma di ricerca della durata di dieci anni sui movimenti migratori autunnali dell'Allodola nella Piana del Volturno sponsorizzato dall'ANUU (Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell'Ambiente Naturale) che ha consentito di inanellare 14.360 uccelli; dal 2010 questo programma di ricerca prosegue per conto della Federazione Italiana della Caccia. Dal 1999 al 2003 il GIL è stato responsabile per la provincia di Caserta del rilevamento dei dati per il Progetto MITO, un programma di monitoraggio degli uccelli nidificanti in Italia, finanziato dal Ministero dell'Ambiente.
Dal 1996 al 2002 il Gruppo Inanellamento Limicoli ha aderito al "Progetto Rondine Euring" lanciato dal Centro italiano di inanellamento per il monitoraggio su scala europea di questa specie. Le ricerche, condotte presso la Riserva Naturale Lago di Lesina (Foggia), nell'Oasi LIPU di Salicelle (Caserta) lungo il corso del Volturno e nella piana del Sele (Salerno), hanno consentito l'inanellamento di circa 40.000 uccelli di cui quasi 37.000 Rondini.
Dal 1991 al 2002 per studiare la migrazione autunnale che avviene attraverso le Prealpi lombarde è stato organizzato in provincia di Bergamo l'Osservatorio Ornitologico "Roccolo Ganda" che ha catturato circa 100.000 uccelli, in collaborazione con il Dr. Sergei Kharitonov del Centro d'Inanellamento di Mosca, Russian Academy of Sciences, Mosca (Russia) e, fino al suo decesso, con il Prof. Janis Baumanis, Lab. of Ornitologie, Istituto di Biologia, Latvian Academy of Sciences, Riga (Lettonia); nel 2004 questo progetto è stato condotto su incarico della Regione Lombardia e della Provincia di Bergamo. Dal 2005 la ricerca è stata spostata nella Foresta Demaniale Regionale Val Grigna dove è stata condotta un'indagine preliminare sulla componente avifaunistica dell'area di Alpe Rosello (Esine - Brescia) per conto della Regione Lombardia e della Provincia di Brescia. Qui dal 2006 al 2011 l'ERSAF, per conto dell'U.O. Pianificazione Faunistica e Venatoria - Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, ha affidato al Gruppo Inanellamento Limicoli mediante convenzioni annuali l'organizzazione di una Stazione d'inanellamento fissa per studiare la componente avifaunistica e quindi monitorare la migrazione post-riproduttiva, individuare le specie presenti ed il loro status fenologico; ciò ha consentito di stilare un elenco delle specie presenti considerate di maggiore interesse conservazionistico e gestionale; l'attività è proseguita anche nel 2012 essendosi il GIL aggiudicato il bando di gara promosso dall'ERSAF. La ricerca è stata condotta anche attraverso rapporti di collaborazione con Istituti di ricerca di altri paesi ed in particolare con il Prof. Pavel Zehtindjiev dell'Istituto di Zoologia di Sofia, Accademia bulgara delle Scienze e con il Dr. Tibor Csörgo (Hungarian Ornithological Society). Oltre ai rapporti annuali sull'attività svolta nella Foresta Demaniale Regionale Val Grigna e consegnati all'ERSAF, sono stati pubblicati dei report riassuntivi nei volumi "Osservatori Ornitologici della Regione Lombardia" del 2007, 2008 e 2009; inoltre nel corso dell'A.A. 2011 è stata discussa una tesi di laurea in Scienze Faunistiche, Facoltà di Agraria dell'Università di Firenze, relativa al Progetto "Indagine sulla biodiversità ornitica della Foresta Regionale Demaniale Val Grigna (Brescia)", correlatore il Dr. Sergio Scebba Presidente del GIL, nel febbraio 2012 è stato presentato un poster sullo stesso tema al Convegno degli Inanellatori italiani tenutosi a Gaeta (Latina) ed a cura della Provincia di Brescia è stata stampata una pubblicazione che riassume l'attività svolta dal 2005 al 2011.
Nel 2004 e 2005 è stata effettuata una collaborazione con il Prof. Peter Procházka dell'Istituto di Biologia dei Vertebrati di Brno appartenente all'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, nell'ambito di un progetto atto a caratterizzare ed identificare nel periodo riproduttivo le diverse popolazioni europee di Cannaiola Acrocephalus scirpaceus mediante esame delle ricatture ed analisi di isotopi stabili e DNA.
Nel 2005 il Gruppo Inanellamento Limicoli ha condotto il Progetto "Monitoraggio della migrazione primaverile della Quaglia in Campania", un programma di ricerca sui movimenti migratori primaverili e sull'eventuale ruolo di questa specie nell'epidemiologia del virus dell'influenza aviaria, in collaborazione con l'Associazione dei Migratoristi italiani per la Conservazione dell'Ambiente Naturale (ANUU), committente del progetto.
Dal 2006 è attiva una collaborazione con il Prof. Pavel Zehtindjiev dell'Istituto di Zoologia di Sofia, Accademia bulgara delle Scienze per uno studio epidemiologico sulla presenza del Plasmodio della malaria negli uccelli con indagini condotte in provincia di Caserta ed in provincia di Brescia.
È inoltre attiva una cooperazione con il Prof. Orfeo Picariello, Professore associato presso il Dipartimento di Zoologia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e con l'Università di Firenze, attraverso la quale gli studenti che seguono rispettivamente l'indirizzo Conservazione della Natura e delle sue Risorse ed il corso di laurea in Scienze Faunistiche della Facoltà di Agraria, possono svolgere una tesi di laurea nell'ambito dei progetti di ricerca condotti dal GIL. A tutt'oggi sono state discusse alcune tesi di laurea, correlatore il Dr. Sergio Scebba Presidente del GIL, sul comportamento al roosting della Rondine, sulla migrazione autunnale dell'Allodola, sull'influenza dei cambiamenti climatici sul passaggio autunnale del Pettirosso e della Peppola, sulla migrazione primaverile del Gambecchio, sulla migrazione autunnale del Tordo bottaccio e sulla biodiversità ornitica della Foresta Regionale Demaniale Val Grigna (Brescia).
Nel campo editoriale l'Associazione é nota per la pubblicazione del volume "Gli Uccelli della Campania", opera esauriente su distribuzione, migrazione ed altri aspetti dell'ecologia degli Uccelli sul territorio della Regione Campania, che si colloca al vertice dei lavori di settore; dal 2005 al 2014 ha curato un rapporto annuale sull'attività d'inanellamento effettuata dall'Osservatorio Ornitologico della Fondazione Europea Il Nibbio-FEIN di Arosio (Como). Nel 2009 ha collaborato alla stesura di un Atlante delle Migrazioni in Puglia in collaborazione con l'Associazione Or.Me. - Ornitologia Mediterranea (www.or.me.). Il GIL ha inoltre partecipato a diversi congressi ornitologici in Italia ed all'estero ed ha prodotto oltre 100 lavori tra relazioni, brevi note ed articoli pubblicati su riviste nazionali ed internazionali.