Resoconto attività - Gruppo Inanellamento Limicoli (GIL, Napoli)

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Resoconto attività

Ricerche in atto > Inanellamento Medio Volturno

Attività di inanellamento nell'Oasi LIPU Salicelle (Caserta)


Sergio Scebba & Silvia Capasso


da: Uccelli d'Italia (2006) XXXI: 85-90.


Introduzione

Il Gruppo Inanellamento Limicoli (G.I.L., Napoli) ha operato, con la sua attività di inanellamento e di monitoraggio dell’avifauna sedentaria e migratoria, all’interno dell’Oasi Salicelle, sita nel comune di Capua e Pontelatone (Caserta), in collaborazione con la sezione LIPU di Caserta. L’attività svolta dal Gruppo nell’Oasi è stata legata principalmente all’”EURING Swallow Project”, un progetto coordinato dall’European Union for Bird Ringing che ha l’obiettivo di analizzare i vari aspetti della biologia della Rondine Hirundo rustica su vasta scala geografica e ad una collaborazione con l’Istituto di Biologia dei Vertebrati di Brno (Repubblica Ceca) su un progetto mirato alla caratterizzazione ed identificazione delle diverse popolazioni europee di Cannaiola Acrocephalus scirpaceus, mediante esame delle ricatture ed analisi di isotopi stabili e DNA. È stata inoltre attivata una cooperazione con il Centro Recupero Animali Selvatici - LIPU di Caserta per l’inanellamento ed il rilascio nell’Oasi di alcuni rapaci riabilitati.


Area di studio e metodi

L’Oasi di Salicelle (41° 09’ N - 14° 18’ E), compresa nei comuni di Capua e di Pontelatone in provincia di Caserta, si colloca in un’ansa naturale del Fiume Volturno e si estende per 200 ha. La vegetazione è tipicamente ripariale: l’essenza vegetale dominante è la Cannuccia di palude Phragmites australis associata alla Tifa Typha latifolia e Typha angustifolia. L’area è occupata anche dal Poligono anfibio Potamon fluviatile e non mancano le essenze arboree quali il Salice rosso Salix purpurea, il Salice Salix alba ed il Pioppo Populus alba. Alle spalle di questa fascia vegetazionale si estendono i coltivi: aree destinate alla produzione di foraggio sono intervallate da colture di ortaggi, tabacco, mais, vigneti ed essenze da frutto.
L’attività di cattura ed inanellamento è stata svolta mediante l’utilizzo di reti tipo mist-nets montate all’interno del canneto a formare un transetto di 3 m di altezza e 54 di lunghezza. Sono state effettuate sei uscite in campo per ciascuna stagione di studio (giugno-agosto 2000, 2004 e 2005). L’impianto è rimasto attivo dalle ore diciassette del pomeriggio sino a trenta minuti dopo il tramonto. Per la cattura delle Rondini sono stati utilizzati i richiami acustici. Sugli uccelli inanellati sono state rilevate misure relative alla biometria, allo stato di muta, al grasso ed al peso. L’identificazione, la determinazione dell’età e del sesso è stata fatta in base ai criteri suggeriti da Svensson (1992). Nel 2004 si è provveduto per 30 individui di Cannaiola al prelievo e campionamento della decima penna remigante primaria dell’ala sinistra ed alla spedizione dei campioni all’Istituto di Biologia dei Vertebrati di Brno (Repubblica Ceca).


Risultati e discussione

L’attività di inanellamento condotta nell’Oasi LIPU Salicelle nelle stagioni estive degli anni 2000, 2004 e 2005 ha portato alla cattura complessiva di 1.585 uccelli appartenenti a 19 specie. In Tabella 1 sono riportate le specie e gli individui catturati nelle tre stagioni.


Tabella 1.
Catture effettuate nell’Oasi LIPU Salicelle nelle stagioni estive 2000, 2004 e 2005.


Nella stagione estiva del 2000 sono stati inanellati in totale 513 individui appartenenti a quattordici specie, nella stagione estiva del 2004 gli individui catturati sono stati 342 appartenenti ad undici specie ed infine nell’estate 2005 sono stati inanellati 730 individui di otto diverse specie.
La Rondine ha sempre fatto registrare il massimo delle catture; nel 2000 ne sono stati inanellati 378 individui, di cui 291 identificati come giovani e 87 come adulti (age-ratio
= 3.3). Nel 2004 le Rondini catturate sono state 224, di cui 194 giovani e 30 adulti (age-ratio = 6.5) e nel 2005 sono state ben 668, di cui 555 giovani e 113 adulti (age-ratio = 4.9).
La Cannaiola è la seconda specie più catturata con un totale complessivo per le tre stagioni di studio pari a 202 individui, di cui 100 giovani e 102 adulti (age-ratio = 1.41 nel 2000, 0.86 nel 2004 e 0.76 nel 2005). In Campania questa specie presenta una distribuzione altitudinale compresa fra il livello del mare ed i 1000 m, con una densità rilevata nella Piana del Volturno di 2-3 coppie per ettaro (Scebba, 1993). Nel 2004 sono state prelevate 30 penne da altrettanti esemplari di Cannaiola, 15 adulti e 15 giovani, utilizzate dall’Istituto di Biologia dei Vertebrati di Brno (Repubblica Ceca) per l’analisi degli isotopi stabili; i ricercatori cechi hanno analizzato dati di ricatture e campioni provenienti da 12 stazioni d’inanellamento distribuite su tutto il territorio europeo nell’ambito di un progetto atto a caratterizzare ed identificare le diverse popolazioni europee di Cannaiola (Procházka et al. 2005, 2006).
In Tabella 2 sono riportati i dati relativi alle ricatture effettuate all’interno dell’Oasi. Si segnalano, oltre a cinque individui di Cannaiola inanellati nell’Oasi e ripresi nello stesso luogo a distanza di uno o più anni, le ricatture di due Rondini inanellate rispettivamente a Lesina (FG) e Colfiorito (PG). Le Cannaiole inanellate nell’Oasi e ivi riprese a distanza di uno o quattro anni confermano la fedeltà a quest’area della popolazione nidificante, inoltre le catture di una femmina di Pendolino Remiz pendulinus
, di una femmina di Codibugnolo Aegithalos caudatus e di una femmina di Cardellino Carduelis carduelis, tutte con placca incubatrice, indicano che anche queste tre specie trovano all’interno dell’Oasi siti idonei alla nidificazione.



Tabella 2.
Ricatture registrate nell’Oasi LIPU Salicelle.


L’importanza dell’area è altresì confermata dalla presenza di specie poco comuni in Campania: nelle stagioni 2000 e 2004 sono stati catturati due individui di Salciaiola Locustella luscinioides, considerata, secondo la check-list della Campania aggiornata al 2003 (Fraissinet et al., 2003), una specie accidentale per questa regione. Numerose sono anche le specie rilevate mediante una regolare attività di osservazione, effettuata parallelamente all’inanellamento, e mediante osservazioni occasionali, effettuate in altri periodi dell’anno: Airone cenerino Ardea cinerea, Assiolo Otus scops, Averla capirossa Lanius senator, Cornacchia Corvus corone, Cuculo Cuculus canorus, Culbianco Oenanthe oenanthe, Gazza Pica pica, Gheppio Falco tinnunculus, Folaga Fulica atra, Gallinella d’acqua Gallinula chloropus, Germano reale Anas platyrhynchos, Gruccione Merops apiaster, Nibbio bruno Milvus migrans, Nitticora Nycticorax nycticorax, Pettazzurro Luscinia svescica, Poiana Buteo buteo, Rigogolo Oriolus oriolus, Storno Sturnus vulgaris, Taccola Corvus monedula, Tortora Streptopelia turtur, Volpoca Tadorna tadorna.
I dati raccolti mostrano che nell’Oasi LIPU Salicelle è presente una ricca varietà di forme animali e vegetali tipiche degli ecosistemi ripariali. Aree di protezione istituite nei pochi ambienti umidi naturali ancora presenti in Campania svolgono un importante ruolo di conservazione, preservando habitat vulnerabili dall’abusivismo edilizio, da pratiche agricole indiscriminate e dalla irregimentazione degli argini fluviali che distruggono i canneti e l’habitat stesso. L’organizzazione di un progetto di ricerca, condotto in collaborazione dal Gruppo Inanellamento Limicoli e dalla sezione LIPU di Caserta, determinato ad indagare il ciclo annuale delle diverse comunità ornitiche presenti in quest’area umida, potrebbe aumentare le conoscenze sull’avifauna sedentaria e migratoria e, quindi, portare ad una migliore conservazione del territorio.


Ringraziamenti

Si ringrazia il signor Eduardo Paparo (LIPU, Caserta) per aver permesso lo svolgimento delle attività.

Riassunto
Si riportano i dati relativi alle attività d’inanellamento effettuate presso l’Oasi LIPU Salicelle (Caserta), uno dei pochi ambienti umidi naturali della Campania, nelle stagioni estive degli anni 2000, 2004 e 2005 (18 giornate complessive di attività). 1.585 gli uccelli inanellati, appartenenti a 19 specie diverse. Rondine Hirundo rustica
e Cannaiola Acrocephalus scirpaceus sono le specie più catturate, in particolare è da segnalare che per la Cannaiola il rapporto giovani/adulti nelle stagioni 2004 e 2005 appare sbilanciato verso gli adulti. Interessanti le catture di due individui di Salciaiola Locustella luscinioides, specie ritenuta accidentale in Campania, e le ricatture di due Rondini inanellate in altre località dell’Italia centro-meridionale.


Summary

Ringing activity in the Natural Oasis “Salicelle” (Caserta, Southern Italy).

We report data about a ringing activity carried out in a wetland area located along the Volturno River (Campania Region, Southern Italy), during summery seasons of 2000, 2004 and 2005 (6 daily activities for year). Mist-nets were opened from 5 p.m. to 30 minutes after sunset; tape lures were used for Swallows; biometrical measurements, body mass and visible fat deposits were recorded for all birds. In 2004 we collaborated with the Institute of Vertebrate Biology of Brno (Czech Republic), that is analysing morphological variation of European Reed Warblers using stable isotopes and ringing recoveries. In total 1.585 birds, belonging to 19 different species, were ringed (see Table 1); two Savi’s Warblers, Locustella luscinioides, a species that in Campania Region is considered accidental, were captured. The most ringed species were Swallow, Hirundo rustica, and Reed Warbler, Acrocephalus scirpaceus; it’s interesting to put in evidence that in 2004 and 2005 the Reed Warbler’s age-ratio was lower than 1.

Bibliografia

– FRAISSINET M., CAVALIERE V., CONTI P., MILONE M., MOSCHETTI G., PICIOCCHI S., SCEBBA S., 2003. Check-list dgli uccelli della Campania aggiornata al febbraio 2003. In Atti del XII Convegno Nazionale di Ornitologia, 23/27 settembre 2003, Ercolano, Napoli.
– PROCHÁZKA P., ÁLVAREZ J. R., SCEBBA S., KRALJ J. & NÉMETH Á. 2005. Morphological variation of European Reed Warblers across a migratory divide. European Science Foundation, Bird workshops “Migration in the life history of birds”
, 16-20 February 2005, Wilhelmshaven, Germany.
– PROCHÁZKA P., HOBSON K., KARCZA Z., CEPÀK J., FIEDLER W., THOMAS R., SCEBBA S., REIF J., BEIER J., ILIEVA M. & PATAPAVICIUS R. 2006. Delineating the migratory divide in the Reed Warbler (Acrocephalus scirpaceus
) using stable isotopes and ringing recoveries - a progress report. 8th SEEN Workshop, 2-5 February 2006, Praha, Czech Republic.
– SCEBBA S., 1993. Gli Uccelli della Campania.
Ed. Esselibri, Napoli.
– SVENSSON L., 1992. Identification guide to European passerines.
Stockholm.



Pubblicazione n° 67 del Gruppo Inanellamento Limicoli, Napoli.



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