Menu principale:
Indagine sullo stato delle zone umide della Campania e di alcune aree limitrofe e sulla presenza di Anatidi e folaghe svernanti
Sergio Scebba e Olena Tryasko
PREMESSA
I mesi invernali rappresentano un periodo particolarmente importante nel ciclo di vita degli uccelli migratori. Abbandonate le aree di nidificazione, conclusa ormai la migrazione autunnale dopo voli spesso di migliaia di chilometri, subentra ora la ncessità di trovare degli ambienti idonei per sostare e trascorrere la cattiva stagione per poi ritrovarsi nelle condizioni migliori al momento di intraprendere il viaggio di ritorno verso i territori di riproduzione.
La sosta durante il periodo invernale può consentire di valutare l'entità delle singole popolazioni, in particolare per quanto riguarda gli uccelli acquatici: le loro maggiori dimensioni rispetto ai piccoli Passeriformi ed il tipo di habitat occupato permettono di effettuare abbastanza agevolmente i censimenti.
Il censimento degli uccelli acquatici (IWC, International Waterbird Census) costituisce una forma di monitoraggio a lungo termine avviato nel 1967 dall'allora International Waterfowl Research Bureau (IWRB), oggi Wetlands International, un'organizzazione senza fini di lucro che raccoglie i dati e li elabora a livello europeo. In Italia i conteggi sono coordinati dall'Istituto Superiore per Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA, ex INFS).
La conoscenza degli effettivi delle varie popolazioni di Anatidi e folaghe costituisce soltanto l'aspetto più eclatante di un problema molto più vasto ed importante che è quello dello stato di conservazione delle zone umide e della loro gestione. In particolare va posta l'attenzione all'utilizzo dei bacini artificiali, realizzati in gran numero negli ultimi decenni. Pertanto, il nostro gruppo di lavoro più che impegnarsi nei censimenti degli uccelli acquatici svernanti, già condotti in Italia da un elevato numero di ornitologi, ha inteso organizzare un regolare monitoraggio delle aree umide per valutare nel tempo il loro stato di salute, ovviamente valutando anche la componente avifaunistica.
Il territorio della Campania e delle regioni limitrofe ospita numerosi invasi artificiali e zone umide naturali, è attraversato dal corso di diversi fiumi importanti, come il Garigliano, il Volturno, il Sele, il Lete, il Sava, ma nonostante ciò appare molto impoverita dal punto di vista faunistico a causa dello sregolato intervento dell'uomo su tutto il territorio. Anche se ben poco è rimasto delle vaste aree paludose che un tempo occupavano la bassa piana del Volturno e del Sele, permangono comunque interessanti condizioni naturali per tutte quelle specie (Anatidi, Caradriformi, folaghe) che utilizzano questo tipo di habitat, nonché per diverse specie di Laridi che frequentano la fascia costiera, sia durante le migrazioni che nel successivo periodo dello svernamento. Una componente importante ma ancora non quantificata di tale avifauna proviene dalla Siberia sud-
OBIETTIVI
Scopo di questa indagine, iniziata nel gennaio 2005, è quello di monitorare lo stato delle zone umide residue della Campania e di alcune aree limitrofe di Molise, Basilicata e Lazio confrontando poi annualmente i risultati con il numero degli individui svernanti appartenenti alle famiglie Gavidae, Podicipedidae, Phalacrocoracidae, Ardeidae, Anatidae, Rallidae, Charadriidae, Scolopacidae, Laridae e Sternidae; vengono inoltre seguite quelle specie di non Passeriformi di comparsa occasionale o presenti in numero limitato che possono essere osservati nelle varie zone umide oggetto di studio. In questo modo è possibile individuare le zone che necessitano di particolare tutela e fornire indicazioni sulla qualità ambientale per iniziative di salvaguardia e gestione.
Alzavole Anas crecca al Lago di Caprolace, Latina (Foto Michele Soprano)
AREA DI STUDIO
Questo progetto viene condotto in quelle aree ritenute idonee allo svernamento presenti in Campania nelle province di Avellino, Caserta, Napoli e Salerno, nonché in quelle facenti parte delle regioni limitrofe nelle province di Campobasso, Frosinone, L'Aquila, Latina e Potenza, utilizzando le tavolette I.G.M. 1:25.000 per cartografare i rilevamenti. Nella tabella sottostante è riportato l'elenco delle zone umide monitorate.
N. |
Codice |
Località |
Comune |
Provincia |
1 |
AV0101 |
Lago San Pietro |
Monteverde |
Avellino |
2 |
AV0401 |
Invaso di Conza |
Conza della Campania |
|
3 |
CE0101 |
Lago Matese |
San Gregorio Matese |
Caserta |
4 |
CE0102 |
Lago Gallo |
Gallo |
|
5 |
CE0103 |
Lago Letino |
Letino |
|
6 |
CE0202 |
Invaso di Presenzano |
Presenzano |
|
7 |
CE0206 |
Invaso Le Mortine |
Capriati al Volturno |
|
8 |
CE0503 |
Foce Volturno |
Castelvolturno |
|
9 |
CE0505 |
Regi Lagni - |
Villa Literno |
|
10 |
CB0800 |
Lago di Occhito |
Macchia Valfortore |
Campobasso |
11 |
FR0201 |
Lago di Posta Fibreno |
Posta Fibreno |
Frosinone |
12 |
AQ1105 |
Lago di Barrea |
Villetta Barrea |
L'Aquila |
13 |
LT0102 |
Lago di Fogliano |
Latina |
Latina |
14 |
LT0104 |
Lago Monaci |
Sabaudia |
|
15 |
LT0106 |
Lago di Caprolace |
Sabaudia |
|
16 |
LT0107 |
Pantani dell'Inferno |
Sabaudia |
|
17 |
LT0109 |
Lago di Sabaudia |
Sabaudia |
|
18 |
LT0402 |
Lago di Fondi |
Fondi |
|
19 |
LT0403 |
Lago San Puoto |
Sperlonga |
|
20 |
LT0404 |
Lago Lungo |
Sperlonga |
|
21 |
NA0101 |
Lago Patria |
Giugliano in Campania |
Napoli |
22 |
PZ0201 |
Laghi di Monticchio |
Atella |
Potenza |
23 |
PZ0601 |
Lago Saetta |
Pescopagano |
|
24 |
PZ0901 |
Pantano di Pignola |
Pignola |
|
25 |
PZ1301 |
Lago di Pietra del Pertusillo |
Grumento Nova, Montemurro |
|
26 |
SA0201 |
Lido Lago |
Battipaglia |
Salerno |
27 |
SA0204 |
Invaso di Serre- |
Serre- |
|
28 |
SA0206 |
Foce Sele |
Eboli |
|
29 |
SA0206 |
Pantani di Hera Argiva |
Capaccio |
|
30 |
SA0301 |
Punta Licosa |
Castellabate |
ORGANIZZAZIONE DELLA RICERCA E PERIODO DI STUDIO
Lo studio è organizzato attraverso l'avvio di un programma di ricerca sul campo in modo da ottenere informazioni funzionali alle principali esigenze di carattere gestionale. Il periodo indagato per i monitoraggi per quanto riguarda la durata è 1 novembre -
La ricerca è realizzata mediante osservazioni effettuate in più punti per ciascun invaso, percorrendo anche alcuni tratti a piedi con frequenti soste e, quando possibile, in auto, in modo da avere una visione il più completa della zona, mappando gli uccelli presenti negli invasi, nei corsi d'acqua e nei campi circostanti. Sono utilizzati binocoli 8x40 e 10x40 e cannocchiale 20-
Oltre ad effettuare i conteggi degli uccelli acquatici presenti nelle varie zone, condotti secondo protocolli di campionamento standardizzati e condivisi a livello internazionale nell'ambito di programmi di ricerca su vasta scala, i rilevatori raccolgono tutta una serie di informazioni indicative dello status dell'ambiente che vengono riportate su apposite schede prestampate. Queste le variabili rilevate: habitat della zona umida; informazioni sull'origine, altezza sul livello del mare, dimensioni, eventuale sfruttamento per la produzione di energia elettrica, per irrigazione, per uso potabile; vincoli esistenti, cioé se la zona é Parco, Oasi, Terreno Libero, Appostamento Fisso, Azienda Faunistica Venatoria, Azienda Agrituristica Venatoria, Zona Ripopolamento e Cattura, Zona Addestramento Cani, Zona Militare, Fondo chiuso, altri Istituti; elementi di disturbo per l'avifauna, ovvero se nell'area vengono esercitate attività di caccia, pesca, sportive, lavorative, militari.
La descrizione ambientale associata alle osservazioni è basata sull'importanza percentuale di classi di copertura predefinite entro il raggio di 100 m dall'osservatore. Per la descrizione dell'habitat si fa riferimento alla codifica delle classi di copertura tratta dalla classificazione elaborata nell'ambito del Programma CORINE (Coordinated Information on the European Environment), per la realizzazione della Carta della copertura del suolo (CORINE Land-
Viene inoltre annotata data, coordinate cartografiche, orari, condizioni meteorologiche al momento del rilevamento (temperatura, umidità, velocità e direzione del vento, pressione atmosferica, copertura del cielo, piovosità), specie contattate, numero di individui e note eventuali. Tutti i dati raccolti sono quindi archiviati in un Data-
Considerata l'estensione dell'area di studio ed il numero di zone individuate (vedi tabella) vengono effettuate dodici uscite mensili ripetendole per i quattro mesi che comprendono il periodo dello svernamento. In alcuni siti, a causa dell'elevato disturbo antropico, può essere necessario recarsi più volte sul posto per effettuare i conteggi degli individui presenti. Per ciascuna specie viene verificata la consistenza dei contingenti svernanti. Le specie di uccelli avvistate non identificate o di cui non si era certi sono state escluse dal conteggio e quindi dalla rilevazione.
Oche lombardelle Anser albifrons ai Laghi Pontini, Latina (Foto Michele Soprano)
RISULTATI
Nella tabella sottostante è riportato il numero di esemplari delle specie di uccelli censiti tra il 1 novembre ed il 20 febbraio nel periodo 2005-
Numero totale di individui osservati per stagione di svernamento (1 novembre - |
|||||||
N |
Specie |
2005 |
2005/2006 |
2006/2007 |
2007/2008 |
2008/2009 |
Media |
1 |
Airone bianco maggiore |
48 |
17 |
51 |
31 |
32 |
36 |
2 |
Airone cenerino |
121 |
114 |
118 |
120 |
117 |
118 |
3 |
Airone guardabuoi |
175 |
158 |
153 |
180 |
149 |
163 |
4 |
Airone rosso |
1 |
2 |
0 |
0 |
1 |
1 |
5 |
Albanella reale |
3 |
4 |
3 |
3 |
5 |
4 |
6 |
Alzavola |
2.240 |
4.366 |
4.411 |
2.773 |
3.413 |
3.441 |
7 |
Beccaccino |
232 |
245 |
264 |
241 |
250 |
246 |
8 |
Beccapesci |
97 |
113 |
199 |
185 |
161 |
151 |
9 |
Berta minore medit. |
0 |
7 |
15 |
5 |
9 |
7 |
10 |
Canapiglia |
532 |
552 |
692 |
797 |
545 |
624 |
11 |
Chiurlo maggiore |
112 |
165 |
144 |
151 |
138 |
142 |
12 |
Cigno reale |
0 |
7 |
3 |
3 |
3 |
3 |
13 |
Codone |
126 |
171 |
145 |
153 |
181 |
155 |
14 |
Combattente |
5 |
0 |
9 |
11 |
7 |
6 |
15 |
Cormorano |
1.455 |
1.411 |
1.715 |
1.962 |
1.599 |
1.628 |
16 |
Falco di palude |
21 |
17 |
34 |
45 |
32 |
30 |
17 |
Fenicottero |
11 |
31 |
35 |
42 |
38 |
31 |
18 |
Fischione |
5.049 |
6.213 |
4.270 |
4.711 |
5.161 |
5.081 |
19 |
Folaga |
5.147 |
4.837 |
7.820 |
5.690 |
5.973 |
5.983 |
20 |
Fratino |
2 |
1 |
3 |
3 |
2 |
2 |
21 |
Frullino |
11 |
7 |
15 |
9 |
13 |
11 |
22 |
Gabbianello |
1 |
0 |
1 |
2 |
1 |
1 |
23 |
Gabbiano comune |
8.370 |
11.657 |
10.571 |
8.523 |
9.455 |
9.715 |
24 |
Gabbiano corallino |
107 |
22 |
85 |
98 |
76 |
78 |
25 |
Gabbiano corso |
0 |
2 |
1 |
2 |
2 |
1 |
26 |
Gabbiano reale medit. |
1.444 |
1.752 |
2.354 |
2.657 |
2.433 |
2.128 |
27 |
Gabbiano roseo |
0 |
2 |
1 |
3 |
2 |
2 |
28 |
Gallinella d'acqua |
257 |
264 |
281 |
312 |
301 |
283 |
29 |
Gambecchio |
4 |
7 |
8 |
11 |
6 |
7 |
30 |
Garzetta |
204 |
145 |
231 |
265 |
287 |
226 |
31 |
Gavina |
9 |
2 |
5 |
6 |
5 |
5 |
32 |
Germano reale |
958 |
749 |
823 |
851 |
895 |
855 |
33 |
Gru |
0 |
4 |
7 |
11 |
5 |
5 |
34 |
Marzaiola |
0 |
0 |
1 |
0 |
0 |
0 |
35 |
Mestolone |
199 |
329 |
247 |
221 |
289 |
257 |
36 |
Moretta |
88 |
117 |
98 |
101 |
95 |
100 |
37 |
Moretta grigia |
1 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
38 |
Moretta tabaccata |
9 |
16 |
17 |
21 |
11 |
15 |
39 |
Moriglione |
1.994 |
2.724 |
1.615 |
2.667 |
2.450 |
2.290 |
40 |
Nitticora |
41 |
39 |
37 |
21 |
29 |
33 |
41 |
Oca granaiola |
4 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
42 |
Oca lombardella |
0 |
0 |
0 |
9 |
0 |
2 |
43 |
Oca selvatica |
86 |
93 |
81 |
57 |
77 |
79 |
44 |
Orchetto marino |
0 |
3 |
7 |
0 |
1 |
2 |
45 |
Orco marino |
0 |
5 |
2 |
0 |
0 |
1 |
46 |
Pavoncella |
2.700 |
2.882 |
3.267 |
3.589 |
3.453 |
3.178 |
47 |
Pettegola |
7 |
3 |
11 |
9 |
5 |
7 |
48 |
Piovanello maggiore |
0 |
2 |
0 |
0 |
0 |
0 |
49 |
Piovanello pancianera |
202 |
245 |
309 |
398 |
354 |
302 |
50 |
Piro piro piccolo |
3 |
8 |
11 |
14 |
16 |
10 |
51 |
Pittima reale |
2 |
0 |
1 |
1 |
1 |
1 |
52 |
Piviere dorato |
315 |
207 |
256 |
351 |
298 |
285 |
53 |
Pivieressa |
14 |
24 |
19 |
45 |
38 |
28 |
54 |
Porciglione |
23 |
31 |
39 |
27 |
32 |
30 |
55 |
Quattrocchi |
1 |
7 |
0 |
2 |
0 |
2 |
56 |
Smergo minore |
0 |
2 |
0 |
1 |
1 |
1 |
57 |
Spatola |
0 |
2 |
1 |
3 |
2 |
2 |
58 |
Strolaga mezzana |
25 |
51 |
44 |
47 |
55 |
44 |
59 |
Strolaga minore |
0 |
1 |
0 |
2 |
1 |
1 |
60 |
Sula |
9 |
3 |
6 |
10 |
7 |
7 |
61 |
Svasso cornuto |
1 |
2 |
0 |
0 |
2 |
1 |
62 |
Svasso maggiore |
595 |
751 |
451 |
723 |
540 |
612 |
63 |
Svasso piccolo |
187 |
376 |
353 |
412 |
382 |
342 |
64 |
Tarabuso |
1 |
3 |
1 |
0 |
1 |
1 |
65 |
Totano moro |
7 |
19 |
8 |
13 |
9 |
11 |
66 |
Tuffetto |
120 |
218 |
247 |
211 |
231 |
205 |
67 |
Volpoca |
4 |
10 |
7 |
6 |
11 |
8 |
68 |
Zafferano |
10 |
15 |
6 |
9 |
12 |
10 |
Totale individui |
33.390 |
41.232 |
41.609 |
38.826 |
39.700 |
38.951 |