Risultati stagione 2016-17 - Gruppo Inanellamento Limicoli (GIL, Napoli)

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Risultati stagione 2016-17

Ricerche in atto > Ali Tordo bottaccio in Campania

La raccolta delle ali di tordi abbattuti nelle province di Caserta, Salerno ed Avellino è proseguita anche nel corso della stagione venatoria 2016/2017 grazie alla collaborazione di 21 cacciatori che si sono resi disponibili per portare avanti questa ricerca. Lo scopo principale è quello di valutare l’impatto del prelievo esercitato in relazione all’andamento temporale dei flussi migratori e raccogliere informazioni sul rapporto giovani/adulti, così come richiesto anche dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra); inoltre, se possibile, sarebbe interessante verificare se analizzando il numero degli abbattimenti nel periodo dicembre-gennaio, sia possibile accertare l’eventuale presenza dei primi movimenti migratori prenuziali o, piuttosto, rilevare soltanto spostamenti invernali legati a condizioni climatiche e/o alla ricerca di nuove fonti alimentari. Naturalmente, per raggiungere questi obiettivi, è auspicabile una maggiore partecipazione del mondo venatorio che consenta di ottenere campioni dei carnieri sempre più significativi dal punto di vista statistico.
Nel periodo ottobre-gennaio è stato possibile raccogliere 1.298 ali di Tordo bottaccio, di cui 520 nella provincia di Caserta, 454 nella provincia di Salerno e 324 nella provincia di Avellino. Come nella stagione precedente i dati sono stati analizzati cumulativamente e non per territorio di provenienza. Nella figura 1 è riportato l’andamento degli abbattimenti per periodi standardizzati di dieci giorni.

  

Figura 1. Andamento degli abbattimenti di Tordo bottaccio per periodi standardizzati di dieci giorni nelle province di Avellino, Caserta e Salerno.


I primi abbattimenti, come rilevato nella precedente stagione, sono avvenuti nella prima decade di ottobre con l’arrivo dei primi contingenti migratori, mentre il picco dei passaggi è ricaduto nella seconda decade; nelle tre decadi successive i numeri, pur rimanendo abbastanza alti, sono progressivamente diminuiti. Dalla terza decade di novembre e fino alla seconda decade di gennaio, termine oltre il quale non è stata più consentita la caccia, gli abbattimenti sono rimasti abbastanza costanti facendo ipotizzare che non vi sia stato passaggio di contingenti migratori.


Per quanto riguarda il rapporto giovani/adulti, determinato da individui nati nella stagione riproduttiva 2016 e da individui nati certamente prima del 2016, la age-ratio nel campione raccolto è risultata pari a 3/1 con una percentuale di giovani del 75,1%, valori di poco più elevati rispetto a quelli riscontrati nella stagione precedente (2,8/1 e 73,1%). Nella figura 2 è riportato il rapporto percentuale giovani/adulti per mese.




Figura 2.
Distribuzione percentuale dei Tordi bottacci abbattuti nel corso della stagione venatoria 2016/2017 nelle province di Avellino, Caserta e Salerno in rapporto all’età (blu giovani, rosso adulti).



L’analisi del grafico conferma i risultati dell’anno precedente mostrando che il campione è composto prevalentemente da giovani, con un graduale aumento della percentuale di adulti che risulta massima nel mese di gennaio. I dati raccolti in questa seconda stagione venatoria confermano l’importanza di avviare uno studio più ampio e sistematico in grado di fornire significative informazioni ai fini di una migliore conoscenza di questa specie per una caccia sostenibile.

Sarebbe opportuno proseguire la raccolta dei dati attraverso la collaborazione degli organi di gestione (Ambiti Territoriali di Caccia) e delle associazioni venatorie provinciali, le quali dovrebbero individuare un adeguato numero di cacciatori che praticano la caccia al Tordo bottaccio, disponibili a partecipare al progetto e distribuiti in modo uniforme sul territorio.


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